L’esperienza è rivolta a chi operando in ambiti diversi (azienda, scuola, PA, professioni…) e con diversi ruoli (operativi, gestionali, manageriali, professionali) condivide:

  • la quotidianità di lavoro in sistemi “ad alta densità relazionale”;
  • il desiderio di potenziare la propria capacità relazionale a 360°, guadagnando consapevolezza rispetto al proprio funzionamento all’interno di spazi digitali;
  • la motivazione ad apprendere, attraverso l’esperienza, il funzionamento dei sistemi di relazione e a migliorare il proprio modo di stare, ingaggiarsi, produrre influenza nelle relazioni in ambienti digitali;
  • la volontà di esplorare le modalità più opportune per creare relazioni generative nel digitale, sfruttandone le peculiarità più distintive e gestendone i vincoli.

Ad esempio:

  • manager e uomini/donne di impresa alle prese con la gestione di nuove modalità di lavoro (smart e remote working, …) e con la necessità di integrare sempre di più nel proprio quotidiano nuovi strumenti e tecnologie (digitalizzazione);
  • specialisti HR;
  • consulenti, coach, formatori, psicologi, professionisti alle prese con la sfida di espandere la propria azione anche all’interno di spazi digitali;
  • insegnanti impegnati ad integrare l’esperienza della DAD non solo come risposta all’emergenza;
  • personale sanitario e professionisti della cura alle prese con le sfide dell’e-Health e dalla telemedicina;
  • genitori interessati ad avere più strumenti per comprendere e saper stare accanto alle nuove generazioni (screen-agers).